Nell’ambito del corso di Educazione degli Adulti e degli Anziani presso l’Università di Milano-Bicocca, tenuto dalla Prof.ssa Micaela Castiglioni, si sono svolti i seminari “Transiti riguardanti l’appartenenza di genere”, co-organizzati dall’Università e ACET per l’anno accademico 2020-21.
Rispetto ai seminari dello scorso anno ci sono state due differenze. La prima riguarda le modalità: a causa dell’emergenza sanitaria in corso si è dovuto optare per un sistema di video conferenza in luogo dell’aula, la seconda riguarda la struttura dei seminari.
Oltre ai tre interventi di Monica Romano (la storia del movimento transgender), di Laura Caruso (il percorso di transizione) e di Raffaele Bellandi (l’esperienza dell’auto mutuo aiuto), il ciclo di seminari ha previsto quest’anno anche la presenza di Daniele Brattoli che ha avviato i seminari e li ha conclusi, raccogliendo gli spunti iniziali prima che qualsiasi argomento fosse trattato e stimolando, nell’ultimo incontro, le riflessioni tra le percezioni prima di conoscere i contenuti e quelle consolidate dopo.
La collaborazione tra ACET e l’Università trae le proprie origini, nel 2018, dall’ingresso di Laura Caruso nel Gruppo di Ricerca Interuniversitario NuSA – Nuove Soggettività Adulte, che si occupa delle transizioni e dei transiti nell’età adulta con riferimento non sono al genere, ma anche ad altri ambiti come le esperienze delle migrazioni, delle comunità protette, del carcere e della malattia.
Del Gruppo di Ricerca è entrato successivamente a far parte Raffaele Bellandi, che insieme a Laura rappresenta il “ponte” tra l’ambito accademico e ACET. Con una risposta entusiasta del Gruppo di Ricerca, il loro intervento ha consolidato una collaborazione anche attraverso lezioni dedicate nell’ambito del corso e altre attività editoriali e di ricerca focalizzate sull’appartenenza di genere.
La Presidente Monica Romano e il Vicepresidente Daniele Brattoli hanno fortemente creduto in questo progetto di collaborazione, nella convinzione che partire dalla cultura e in particolare dall’attenzione rivolta a chi sarà destinato in futuro ad occuparsi di formazione e di educazione, rientri decisamente nello spirito dell’Associazione.
Ai seminari hanno partecipato circa quaranta studenti, che hanno mostrato molto interesse nei confronti di temi che spesso sono trattati al di fuori dei loro corsi di studio e sempre con una chiave di lettura “esterna” rispetto alla nostra condizione: l’elemento distintivo della collaborazione tra Università e ACET, invece, ha consentito un approfondimento sui “nostri temi” che ha visto quattro persone transgenere nella conduzione di questo intervento.