Car* soc* di ACET,
ACET è nata nel mese di gennaio del 2020, pochi giorni prima che la pandemia irrompesse nelle nostre vite: un rodaggio complicato che però, dopo tre anni, ci pare ben riuscito.
Siamo stati in grado di proseguire con i nostri Gruppi, di costituire un Gruppo di Volontar* e di attivarci in molte occasioni. Ricordo solo l’ultima: la Trans Lives Matter del 20 novembre nella cui organizzazione ACET ha assunto un ruolo centrale.
I programmi dell’Associazione sono molto ambiziosi, e in questi tre anni abbiamo posto le basi perché tutto fosse in ordine; questo ci ha permesso in questo ultimo anno di partecipare (e vincere) insieme a CIG Arcigay un bando finanziato dalla Chiesa Valdese per l’erogazione di corsi di lingua italiana certificati rivolti a persone LGBT+ migranti e rifugiate, che potranno così accedere al rilascio di permessi di soggiorno a lungo termine o alla cittadinanza, a seconda del livello della certificazione. Oppure di ottenere un finanziamento mirato da parte di una Fondazione per la formazione di volontar* nella gestione dei progetti in tutte le componenti (organizzazione, comunicazione, bandi e finanziamenti, relazioni con le istituzioni).
Senza rigore e ordine anche formale, questo non sarebbe stato possibile, perché chi finanzia vuole avere visibilità di tutte le “carte” in regola.
Si possono fare tante cose anche senza assetti formali, senza vincoli, codici fiscali, bilanci, registri, ma non tutto si può fare senza vincoli: non si possono avere fondi finanziari che sono necessari per “fare le cose”; possiamo anche combattere idealmente il sistema, ma solo se non si hanno necessità concrete, perché se le necessità ci sono, servono soldi.
Ho deciso di non ricandidarmi al Consiglio Direttivo, pur restando sempre legata ad ACET sia per l’impegno nel gruppo di Auto Mutuo Aiuto insieme al Socio Nicholas Barbieri, sia per supportare il nuovo Consiglio nelle attività per le quali la mia esperienza potrà essere utile.
Mi piace pensare che le organizzazioni si evolvono e il ricambio vada favorito, spesso noi persone anziane diciamo “largo ai giovani” ma altrettanto spesso teniamo le nostre mani aggrappate ai braccioli delle nostre poltrone, che secondo me, invece, vanno lasciate libere per persone giovani ed energiche.
Sulla base di candidature ed elezioni, il nuovo Consiglio vede Guglielmo Giannotta alla guida come Presidente e Rappresentante Legale, con Alec Sebastian D’Aulerio Vice-Presidente, Bianca Iula Segretaria e Monica Romano Consigliera.
A tutti loro va il mio sentito augurio di buon lavoro.
Sono state elette Lucy Frezza per la carica di Probiviro e Sofia Giuliani per la carica di Revisora Unica, a loro va il ringraziamento per essersi rese disponibili ad assumere queste responsabilità.
Il Consiglio ha voluto sottoporre all’Assemblea la mia candidatura alla carica di Presidente Onoraria, che è stata votata favorevolmente; sono grata per questo segno e penso che possa rafforzare la continuità di un progetto importante come quello della nostra Associazione.
Un ringraziamento, infine, al Vice-Presidente uscente Daniele Brattoli, che con me e Monica Romano ha creduto in questo progetto dopo molti anni di lavoro congiunto e di impegno, soprattutto nell’accoglienza e nella cura delle persone più giovani.
Un abbraccio,
Laura Caruso